Come riconoscere i tipi di legno
Tra le tendenze casa 2015 si osserva il ritorno dei colori caldi e degli elementi naturali come il legno. Infatti, quale materiale migliore del legno per creare atmosfere calde, naturali e accoglienti?
E' proprio il legno l'argomento di oggi per la rubrica "Curiosando tra i mobili".
In questo articolo vi parlerò di alcune delle essenze legnose più note e impareremo come riconoscere un tipo di legno da un altro.
Il legno è costituito da fibre. Le fibre possono essere più o meno grandi, parallele tra loro o irregolari e di colore differente secondo le specie.
La grandezza degli elementi (fibre) che formano la struttura del legno è definita tessitura ed è nota più comunemente con il nome di venatura del legno.
Riassumendo, possiamo dire che ogni legno è caratterizzato da una tessitura e da un colore.
Rovere: appartiene alla famiglie delle querce. E' una varietà molto dura, facile da lavorare, di colore bruno chiaro tendente al giallo con tessitura in genere dritta e regolare, anche se in alcuni casi non mancano irregolarità localizzate. Presenta pochissimi nodi. E' resistente agli urti, alle variazioni di temperatura, ai parassiti animali e vegetali. Tali caratteristiche lo rendono un materiale pregiato.
In rovere si realizzano mobili in massello, quindi pregiati, oppure impiallacciature che impreziosiscono il manufatto. Le finiture possono essere naturali, tinte, spazzolate e anticate.
Frassino: appartiene alla famiglia delle latifoglie e alla categoria dei legni semiduri. E' malleabile, ossia si flette, ma non si spezza. E' facilmente attacabile da parassiti vegetali e animali.
Si presenta di colore molto chiaro, dall'avorio al rosa con fibre regolari, sottili, dritte, di colore tendente al verdognolo.
Il frassino viene utilizzato per le impiallacciature per dare un effetto similrovere, ma non mancano mobili interamente realizzati in massello di frassino.
Ciliegio: E' albero da frutto, ornamentale e da legname. Appartiene alla famiglia delle latifoglie e ai legni duri. E' facile da lavorare e resistente. Si presenta di colore bruno rossastro con sfumature fino all'arancio. Le fibre regolari, dritte e di colore rossastro sono la carattristica estetica principale che fanno apprezzare e ricercare questo tipo di legno.
In ciliegio si realizzano mobili in massello o impiallacciature, oltre che manufatti torniti come le gambe dei tavoli.
Castagno: appartiene alla famiglia delle latifoglie.
E' un legno semiduro particolarmente pregiato perché leggero, compatto, facile da lavorare, duraturo, resistente all'umidità, ai parassiti vegetali e animali.
Il colore varia dal bianco giallastro al bruno. La venatura di intensità leggera è di colore marrone tendente al rossiccio. Presenta molti nodi che lo rendono il legno perfetto per gli arredi rustici.
Noce nazionale: Proveniente dall' Asia centrale, oggi è coltivato in tutto il mondo. E' uno dei legnami migliori per estetica e qualità. E' di colore bruno tendente al grigio con venature scure tendendi anche al nero che corrono parallele o in maniera irregolare.
Il colore e la particolare venatura lo fanno uno dei legni più ricercati per la realizzazione di arredi di qualità e di pregio.
Tanganica: impropriamente chiamato noce tanganica. Proviene dalla Costa D'avorio ed è un legno duro, pregiato e facile da lavorare. A differenza del noce, che tende al grigio, il tanganica è bruno con venature dritte e fitte di colore marrone tendente al rossiccio. Si utilizza per realizzare mobili di pregio e impiallacciature.
Come abbiamo visto, ogni legno è caratterizzato da una specifica venatura diversa per forma e colore.
La venatura può essere dritta, ondulata, parallela ecc.
Dalla combinazione del colore del legno, dalla forma, intensità e colore della venatura distinguiamo un legno da un altro.
Anche se la verniciatura può alterare il colore del legno, i caratteri distintivi, quali la forma della venatura e la disposizione delle fibre, non possono variare, anzi sono messi in risalto dalla stessa vernciatura.
E' proprio il legno l'argomento di oggi per la rubrica "Curiosando tra i mobili".
In questo articolo vi parlerò di alcune delle essenze legnose più note e impareremo come riconoscere un tipo di legno da un altro.
Il legno è costituito da fibre. Le fibre possono essere più o meno grandi, parallele tra loro o irregolari e di colore differente secondo le specie.
La grandezza degli elementi (fibre) che formano la struttura del legno è definita tessitura ed è nota più comunemente con il nome di venatura del legno.
Riassumendo, possiamo dire che ogni legno è caratterizzato da una tessitura e da un colore.
Tipi di legno più comuni
Rovere: appartiene alla famiglie delle querce. E' una varietà molto dura, facile da lavorare, di colore bruno chiaro tendente al giallo con tessitura in genere dritta e regolare, anche se in alcuni casi non mancano irregolarità localizzate. Presenta pochissimi nodi. E' resistente agli urti, alle variazioni di temperatura, ai parassiti animali e vegetali. Tali caratteristiche lo rendono un materiale pregiato.
In rovere si realizzano mobili in massello, quindi pregiati, oppure impiallacciature che impreziosiscono il manufatto. Le finiture possono essere naturali, tinte, spazzolate e anticate.
Frassino: appartiene alla famiglia delle latifoglie e alla categoria dei legni semiduri. E' malleabile, ossia si flette, ma non si spezza. E' facilmente attacabile da parassiti vegetali e animali.
Si presenta di colore molto chiaro, dall'avorio al rosa con fibre regolari, sottili, dritte, di colore tendente al verdognolo.
Il frassino viene utilizzato per le impiallacciature per dare un effetto similrovere, ma non mancano mobili interamente realizzati in massello di frassino.
Ciliegio: E' albero da frutto, ornamentale e da legname. Appartiene alla famiglia delle latifoglie e ai legni duri. E' facile da lavorare e resistente. Si presenta di colore bruno rossastro con sfumature fino all'arancio. Le fibre regolari, dritte e di colore rossastro sono la carattristica estetica principale che fanno apprezzare e ricercare questo tipo di legno.
In ciliegio si realizzano mobili in massello o impiallacciature, oltre che manufatti torniti come le gambe dei tavoli.
Castagno: appartiene alla famiglia delle latifoglie.
E' un legno semiduro particolarmente pregiato perché leggero, compatto, facile da lavorare, duraturo, resistente all'umidità, ai parassiti vegetali e animali.
Il colore varia dal bianco giallastro al bruno. La venatura di intensità leggera è di colore marrone tendente al rossiccio. Presenta molti nodi che lo rendono il legno perfetto per gli arredi rustici.
Noce nazionale: Proveniente dall' Asia centrale, oggi è coltivato in tutto il mondo. E' uno dei legnami migliori per estetica e qualità. E' di colore bruno tendente al grigio con venature scure tendendi anche al nero che corrono parallele o in maniera irregolare.
Il colore e la particolare venatura lo fanno uno dei legni più ricercati per la realizzazione di arredi di qualità e di pregio.
Tanganica: impropriamente chiamato noce tanganica. Proviene dalla Costa D'avorio ed è un legno duro, pregiato e facile da lavorare. A differenza del noce, che tende al grigio, il tanganica è bruno con venature dritte e fitte di colore marrone tendente al rossiccio. Si utilizza per realizzare mobili di pregio e impiallacciature.
Come riconoscere i diversi tipi di legno.
Come abbiamo visto, ogni legno è caratterizzato da una specifica venatura diversa per forma e colore.
La venatura può essere dritta, ondulata, parallela ecc.
Dalla combinazione del colore del legno, dalla forma, intensità e colore della venatura distinguiamo un legno da un altro.
Anche se la verniciatura può alterare il colore del legno, i caratteri distintivi, quali la forma della venatura e la disposizione delle fibre, non possono variare, anzi sono messi in risalto dalla stessa vernciatura.
Il rovere sbiancato e il noce sono alcuni dei tipo di legno che preferisco, mi piace molto anche il legno grezzo, o il color miele che scalda moltissimo l'ambiente.
RispondiEliminaInteressante post!
Bella idea quella delle foto!
RispondiEliminaOttimo articolo, utile a tenere a mente le principali caratteristiche tecniche di queste essenze di legno. Al di là di quelle estetiche fondamentali anche quelle meccaniche, poi come accennato in chiusura l'impiego di una vernice o un impregnante per legno può valorizzarne la trama.
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