Come scegliere una cucina a composizione fissa
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Il tema di oggi punta l'attenzione all'aspetto economico delle cucine a composizione fissa. Non ti dirò quale cucina devi comprare, ma ti insegnerò come scegliere la cucina a composizione fissa con il miglior rapporto qualità prezzo.
Le cucine a composizione fissa sono cucine, complete di elettrodomestici, le cui dimensioni, elementi e composizione sono stabiliti dalla casa produttrice e non possono essere modificati in alcun modo.
In gergo si dice che sono cucine pallettizzate.
Le cucine a schema fisso sono cucine economiche, ma non sempre al costo ridotto corrisponde una bassa qualità. Infatti la qualità della cucina pallettizzata dipende dall'azienda produttrice.
Le cucine a composizione fissa sono per lo più prodotte da aziende medio-basse e medio-alte.
Per ovvi motivi, le aziende di fascia alta non producono cucine pallettizzate.
In genere le aziende medio-alte hanno due o tre linee di produzione e dedicano la terza linea alle cucine a composizione fissa. Per ogni linea di produzione, la cucina ha un marchio differente, anche se prodotte nello stesso stabilimento.
Prima linea di produzione: é la fascia più alta; sono proposti parecchi modelli di cucine spaziando dal classico al moderno offrendo soluzioni anche per il living; per ogni modello si può scegliere una vasta gamma di colori e finiture; gli accessori e la ferramenta sono tutti di buona o alta qualità; ampia possibilità di composizione personalizzata.
Seconda linea di produzione: è la linea di fascia media; pochi modelli di cucine con colori e finiture limitate; pochi accessori; ferramenta buona, ma non di alta qualità; buona possibilità di personalizzare la composizione della cucina, ma elementi compositivi piuttosto limitati.
Terza linea linea di produzione: il produttore fa riferimento alla linea di fascia media e realizza le cucine a composizione fissa; gli accessori e la ferramenta sono di fascia media e molto limitati; in genere sono proposti pochi modelli, ma piuttosto accattivanti.
Il vantaggio di scegliere una cucina a composizione fissa di terza linea è quello di poter aggiungere elementi compositivi nuovi (scelti da quelli della seconda linea) allo schema base. Ricordiamoci, però che, modificando la composizione, top e zoccolo della composizione a schema fisso non andranno più bene e poiché non si possono fare sostituzioni, ma aggiunte, questi due elementi dovranno essere riacquistati.
Diverso è il discorso per le aziende medio-basse.
Esse puntano pricipalmente sulla produzione massiva di cucine a composizione fissa.
Per soddisfare le esigenze progettuali dei potenziali acquirenti, le aziende, per ogni modello, propongono fino a cinque composizioni fisse tra lineari e angolari.
La qualità non è male: lo spessore dell'anta in genere è 1,2 cm, la ferramenta è quella base, niente ammortizzatori e pistoncini di fine corsa, le maniglie sono in plastica, lo zoccolo solo in pvc. Gli accessori e la ferramenta base, però, si possono sostiutire con quelli di buona qualità con una piccola maggiorazione di prezzo.
Come abbiamo visto le cucine definite "a composizione fissa", sebbene abbiano un costo molto più basso rispetto alle cucine da progettare, se scelte di fascia medio-alta (o anche medio-bassa purché si apportino le adeguate sostituzioni degli accessori) sono di buona qualità.
Il prezzo di una buona cucina a composizione fissa varia da euro 1.400/1.800 (per una composizione lunga metri 2,55/3,15) a euro 3.900 (per composizioni lunghe metri 3,60 oppure angolari o con pensili alti).
Un aspetto importante prima di acquistare la cucina a composizione fissa è quella di effettuare il rilievo della misura dello scarico, perché se esso non corrisponde alla posizione del lavello della cucina, non potrete procedere all'acquisto.
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Il tema di oggi punta l'attenzione all'aspetto economico delle cucine a composizione fissa. Non ti dirò quale cucina devi comprare, ma ti insegnerò come scegliere la cucina a composizione fissa con il miglior rapporto qualità prezzo.
Cos'è la cucina a composizione fissa
Le cucine a composizione fissa sono cucine, complete di elettrodomestici, le cui dimensioni, elementi e composizione sono stabiliti dalla casa produttrice e non possono essere modificati in alcun modo.
In gergo si dice che sono cucine pallettizzate.
Le cucine a schema fisso sono cucine economiche, ma non sempre al costo ridotto corrisponde una bassa qualità. Infatti la qualità della cucina pallettizzata dipende dall'azienda produttrice.
I produttori di cucine a composizione fissa
Le cucine a composizione fissa sono per lo più prodotte da aziende medio-basse e medio-alte.
Per ovvi motivi, le aziende di fascia alta non producono cucine pallettizzate.
In genere le aziende medio-alte hanno due o tre linee di produzione e dedicano la terza linea alle cucine a composizione fissa. Per ogni linea di produzione, la cucina ha un marchio differente, anche se prodotte nello stesso stabilimento.
Prima linea di produzione: é la fascia più alta; sono proposti parecchi modelli di cucine spaziando dal classico al moderno offrendo soluzioni anche per il living; per ogni modello si può scegliere una vasta gamma di colori e finiture; gli accessori e la ferramenta sono tutti di buona o alta qualità; ampia possibilità di composizione personalizzata.
Seconda linea di produzione: è la linea di fascia media; pochi modelli di cucine con colori e finiture limitate; pochi accessori; ferramenta buona, ma non di alta qualità; buona possibilità di personalizzare la composizione della cucina, ma elementi compositivi piuttosto limitati.
Terza linea linea di produzione: il produttore fa riferimento alla linea di fascia media e realizza le cucine a composizione fissa; gli accessori e la ferramenta sono di fascia media e molto limitati; in genere sono proposti pochi modelli, ma piuttosto accattivanti.
Il vantaggio di scegliere una cucina a composizione fissa di terza linea è quello di poter aggiungere elementi compositivi nuovi (scelti da quelli della seconda linea) allo schema base. Ricordiamoci, però che, modificando la composizione, top e zoccolo della composizione a schema fisso non andranno più bene e poiché non si possono fare sostituzioni, ma aggiunte, questi due elementi dovranno essere riacquistati.
Diverso è il discorso per le aziende medio-basse.
Esse puntano pricipalmente sulla produzione massiva di cucine a composizione fissa.
Per soddisfare le esigenze progettuali dei potenziali acquirenti, le aziende, per ogni modello, propongono fino a cinque composizioni fisse tra lineari e angolari.
La qualità non è male: lo spessore dell'anta in genere è 1,2 cm, la ferramenta è quella base, niente ammortizzatori e pistoncini di fine corsa, le maniglie sono in plastica, lo zoccolo solo in pvc. Gli accessori e la ferramenta base, però, si possono sostiutire con quelli di buona qualità con una piccola maggiorazione di prezzo.
Come scegliere una cucina a composizione fissa
Come abbiamo visto le cucine definite "a composizione fissa", sebbene abbiano un costo molto più basso rispetto alle cucine da progettare, se scelte di fascia medio-alta (o anche medio-bassa purché si apportino le adeguate sostituzioni degli accessori) sono di buona qualità.
Il prezzo di una buona cucina a composizione fissa varia da euro 1.400/1.800 (per una composizione lunga metri 2,55/3,15) a euro 3.900 (per composizioni lunghe metri 3,60 oppure angolari o con pensili alti).
Un aspetto importante prima di acquistare la cucina a composizione fissa è quella di effettuare il rilievo della misura dello scarico, perché se esso non corrisponde alla posizione del lavello della cucina, non potrete procedere all'acquisto.
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